Il 15 gennaio 2015 è entrata in vigore una sentenza della Corte Suprema spagnola come risultato delle suddette norme.
La Corte ha dato ragione a una cittadina norvegese che sosteneva la illegalità secondo il diritto comunitario della clausola "in perpetuità" stipulata nel suo contratto di multiproprietà con Anfi Resorts.
In questo caso rivoluzionario, a danno dei giganti della multiproprietà con sede a Gran Canaria, il tribunale ha stabilito che una clausola di "perpetuità" viola la legge spagnola, in quanto un contratto di multiproprietà firmato dopo il 5 gennaio 1999 non può superare i 50 anni.
Di conseguenza, per la ricorrente, l'intero contratto è stato dichiarato invalido e il tribunale ha ordinato ad Anfi di rimborsare tutti i pagamenti così come la totalità degli interessi sostenuti, le spese legali e il doppio della somma che la cliente aveva pagato a titolo di caparra.
Questo caso ha avuto un impatto enorme sui proprietari di multiproprietà che hanno firmato il loro contratto dopo il 5 gennaio 1999 e ha aperto grandi speranze per quelli che auspicavano liberarsi dal loro contratto.